Ufficiali le nuove date di Prowein 2022, vittima illustre dell’impennata della pandemia. A pochi giorni dalla news pubblicata da WineMag.it sul possibile rinvio a maggio della kermesse, Messe Düsseldorf annuncia lo slittamento al 15, 16 e 17 maggio 2022. La più importante fiera del vino internazionale (61.500 visitatori da 142 Paesi nel 2019, ultima edizione pre-pandemia) era in programma dal 27 al 29 marzo.
A convincere gli organizzatori a far slittare Prowein 2022, in particolare, sono state le pressioni costanti di alcuni operatori tedeschi. La variante Omicron ha dato il colpo di grazia ad una manifestazione che sarebbe stata comunque snobbata da diversi buyer e gruppi americani, asiatici ed australiani. Operatori fagocitati da Prowine Shangai, andata regolarmente in scena dal 9 all’11 novembre 2021.
«Il leitmotiv tra i nostri espositori è “Vogliamo e abbiamo bisogno della ProWein” – sottolinea Wolfram N. Diener, amministratore delegato della Messe Düsseldorf – ma in un periodo che promette le maggiori prospettive di successo».
PROWEIN POSTICIPATA, LE SPIEGAZIONI DI MESSE DÜSSELDORF
Insieme ai partner e alle associazioni coinvolte – continua – consideriamo l’inizio dell’estate come il periodo ideale. Non solo ci aspettiamo che le infezioni si calmino, ma anche che più persone possano entrare nel paese e partecipare. Questo significa che le aziende espositrici e i visitatori potranno fare business in un ambiente chiaramente meno colpito da Covid-19».
Andrà invece regolarmente in scena dal 14 al 16 febbraio 2022 Wine Paris & Vinexpo Paris, le cui date sono state confermate di recente. L’evento al Paris Expo Porte de Versailles si prepara a salutare l’industria internazionale del vino e degli alcolici «nelle migliori condizioni possibili».
L’evento di punta del gruppo Vinexposium sarà dunque il primo grande incontro internazionale dell’anno. Attesi a Wine Paris & Vinexpo Paris 2.800 espositori di 32 paesi su tre giorni. La Francia sarà ampiamente rappresentata, con un aumento della partecipazione di tutte le regioni. La Fiera di Parigi ha comunque dovuto fare i conti con qualche disdetta, arrivata nelle ultime settimane anche dall’Italia.
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Cronista di nera convertito al nettare di Bacco, nel mondo dell’informazione da oltre 16 anni, tra carta stampata e online, dirigo oggi winemag.it, testata unica in Italia per taglio editoriale e reputazione, anche all’estero. Collaboro inoltre come corrispondente per una delle testate internazionali più autorevoli del settore, in lingua inglese. Segno Vergine allergico alle ingiustizie e innamorato del blind tasting, vivo il mestiere di giornalista come una missione per conto (esclusivo) del lettore, assumendomi in prima persona, convintamente, i rischi intrinsechi della professione negli anni Duemila. Edito con cadenza annuale la “Guida Top 100 Migliori vini italiani” e partecipo come giurato ai più importanti concorsi enologici internazionali. Oltre alle piazze tradizionali, studio con grande curiosità i mercati emergenti, seguendone dinamiche, trend ed evoluzioni. Negli anni ho maturato una particolare esperienza nei vini dei Balcani e dei Paesi dell’Est Europa, tanto da aver curato la selezione vini per un importatore leader in Italia. Nel 2024 mi è stato assegnato un premio nazionale di giornalismo enogastronomico.